Produzione
La semina
Tutto inizia a febbraio nelle serre degli agricoltori dell’agro sarnese-nocerino: proprio qui il piccolo seme è impiantato per qualche settimana affinché cresca sano e forte. Giusto il tempo d’adattarsi che il seme, ormai divenuto un po’ più grande, è pronto per affrontare il mondo esterno e per essere impiantato nei ricchi e fertili terreni vulcanici dell’agro sarnese-nocerino.


La racconta
Le proprietà nutritive del terreno che risente dell’influenza benevola del mare fanno sì che il pomodoro San Marzano cresca rigoglioso in filari verticali. Tre sono i mesi di cui ha bisogno il nostro pomodoro per essere raccolto, rigorosamente a mano. Tuttavia, essendo una pianta indeterminata, non tutti i frutti sono abbastanza maturi da essere pronti alla raccolta: infatti, solo quelli che hanno una forma allungata splendida e perfetta con fossetta e pizzetto, un coloro rosso vivo e polpa consistente, sono pronti per essere trasformati. Gli altri, solitamente quelli più in basso, una volta raggiunta l’altezza perfetta, arriveranno al giusto grado di maturazione ad agosto. Altri a metà settembre.
La trasformazione
Sottoposti a doppia ispezione, dopo il lavaggio e dopo la fase di scottatura e pelatura, solo i pomodori che rispettano alti elevati standard qualitativi e che rispecchiano forma, odore, colore e sapore originale vengono inseriti nei barattoli, sterilizzati, confezionati e pronti per essere finalmente spediti.


La produzione
Il San Marzano, una volta raccolto e adagiato cautamente in gabbie alimentari, viene trasportato negli stabilimenti di trasformazione di proprietà di Solania in quel di Nocera e San Valentino Torio.